Aree di Progetto


L e tre grandi linee di sviluppo del progetto vogliono rispondere alle diverse dimensioni dell’uomo, che devono essere coltivate contemporaneamente per portarlo ad una crescita di piena realizzazione e quindi di maturità, di stabilità e di gioia di vivere.

Il lavoro

Pur quando avulso da un concetto di professionalità, rimane anche per il disabile momento importante di confronto con se stessi, con l’impegno, con l’affidabilità, con la competenza, con il servizio reso alla comunità per il raggiungimento di una propria autonomia e di un bene comune.

La formazione

esperienza fondamentale del bisogno sempre presente di crescere e di migliorare, di conoscere,di superare i propri limiti e di accettarli, alla luce di un cammino che ci muove verso un obiettivo.

La ricreazione

Tempo spesso considerato secondario ma che è di importanza vitale perché consente di costruire,coltivare e arricchire relazioni importanti in spazi meno strutturati nel tempo e quindi con ritmi meno serrati e più umani.


La formazione


F ormazione per i giovani aderenti al progetto: si intende la formazione permanente dei ragazzi diversamente abili, con particolare attenzione a quelli rientranti nello spettro autistico. Il programma educativo di riferimento vuole essere il Son-Rise (The Son-Rise Programme – vedi l’approfondimento specifico nelle pagine seguenti). Con formazione permanente si intende anche la formazione degli educatori che collaborano al progetto. Abbiamo infatti maturato la consapevolezza che per educare è necessario educarsi e per trasmettere conoscenza bisogna continuare a conoscere. Questo principio, universalmente valido, è particolarmente forte quando si parla del mondo dell’autismo.Un mondo da scoprire,con strategie da sperimentare sempre con un grado di flessibilità e di disponibilità non facili da maturare, ma affascinanti da inseguire.

Formazione per tutti
Si intende costruire un cammino di formazione, per tutti coloro che entreranno a far parte viva dell’associazione. Tale volontà nasce dalla consapevolezza che un ambiente accogliente e formativo deve sempre crescere in un clima di condivisione dei valori, degli obiettivi e delle strategie per raggiungerli. Un occhio particolare vuole essere riservato alla formazione dei giovani che parteciperanno ai momenti ricreativi,quelli cioè dove le relazioni più spontanee possono essere incoraggiate e nutrite. L’esperienza di contatto, di familiarità con persone diversamente abili ci ha insegnato che ci sono tantissime persone desiderose di avvicinarsi al mondo della disabilità che si fermano e si scoraggiano davanti a ciò che non riconoscono, agli insuccessi e alla difficoltà di entrare in relazione.


La ricreazione


S i vuole promuovere l’iniziativa giovane per i giovani. Coetanei che si trovano a trascorrere del tempo libero insieme, inventandosi, dando un senso preciso al loro incontrarsi; costruire relazioni che vadano un po’ oltre le apparenze, che facciano della diversità una sfida arricchente e coinvolgente, un’esperienza da raccontare e da contagiare. Giovani che sono invitati ad organizzare momenti di ritrovo per i motivi più diversi ma in fondo tipici della loro età, e che coinvolgeranno anche i nostri ragazzi speciali, con naturalezza e semplicità ma anche, evidentemente, con l’attenzione e delicatezza necessaria per un cammino che potrà essere reciprocamente arricchente.


Son-Rise program


S Ilon-Rise in Italia è un programma praticamente sconosciuto ma che alcune delle nostre famiglie hanno approfondito per diversi anni riconoscendolo come strumento estremamente valido per riuscire ad interagire e quindi a crescere con i propri figli.

Questo programma nasce nel 1974 negli Stati Uniti, dalla famiglia Kaufman quando Raun, il loro secondo figlio, viene diagnosticato autistico. Bears e Samahria, rifiutando l’istituzionalizzazione del figlio suggerita dagli esperti, hanno creato, con la motivazione, la creatività e l’amore di genitori, il loro proprio programma per poter “raggiungere” il loro dolcissimo, diversissimo figlio, lavorando con lui intensamente per parecchi anni fino a farlo emergere dal suo mondo autistico. Questa loro collaborazione ha permesso a Raun di integrarsi in una scuola regolare, creare amicizie e interagire in modo normale. I Kaufman hanno sin da allora condiviso questo approccio con famiglie di tutto il mondoe migliaia di bambini hanno mostrato un notevole miglioramento o sono addirittura riusciti a superare completamente il loro autismo (vedi www.autismtreatmentcenter.org). Le famiglie fondatrici dell’Associazione TILT hanno partecipato ai corsi (Start-up ed Intensive) di formazione rivolti ai genitori di bambini autistici presso L’Autism Center Of America negli Stati Uniti ed hanno applicato il metodo in programmi intensivi domiciliari (Out-Reach), anche con la presenza e supervisione di insegnanti ufficialmente riconosciuti ed abilitati. Le stesse famiglie, hanno organizzato nel 2003 per la prima volta in Italia, la presentazione del metodo Son-Rise nell’ambito di un congresso internazionale dal titolo : “Nuove prospettive sull’autismo: il programma Son-Rise e la ricerca biomedica”. Negli anni successivi ulteriori esperienze hanno visto la presenza di insegnanti e formatori del metodo Son-Rise in incontri domiciliari e seminari pubblici.